martedì 28 luglio 2009

Bret Easton Ellis, in Italia



(Una settimana fa circa ho letto finalmente American Psycho di Bret Easton Ellis,romanzo su cui nutro forti dubbi ma che mi ha tenuto compagnia per un lunghissimo viaggio in treno. Comunque, cercavo l'equivalente italiano di quella idea di Yuppie e per primi mi sono venuti in mente i film dei Vanzina e "Cipollino!" di Massimo Boldi - per restare nel regno delle cazzate, non si sta facendo un discorso serio, qua - solo dopo mi sono imbattuto in questo, ed è stato amore)

(I Righeira, vi rendete conto? qualcuno ha mai capito cosa dicono nelle loro canzoni?)

sabato 25 luglio 2009

Faith No More "Everything's Ruined"




Da qualche giorno ho rimesso Angel Dust sul mio ipod e non mi riesce di ascoltare quasi nient'altro. E' un disco così bello che se ne accorsero persino i metallari, quando fu pubblicato. Avrei voluto postare BE AGGRESSIVE, ma non ho trovato un video decente. Everything's Ruined è un buon sostitutivo. (E loro, nonostante l'intelligenza della musica che facevano, riuscivano ad essere grezzissimi, nei video).

giovedì 23 luglio 2009

(Antenati)

Ero quasi al mare. Dico quasi perchè c'era stata la bufera, la notte prima, e tirava vento e il sole l'ho preso solo in terrazzo, mentre leggevo e chiacchieravo e infatti mi sono ustionato solo di fronte, e ora sembro un Ringo (e anche un po': un rinco, come dicono i milanesi, accidenti a loro). Girellando per una casa piena di scale, roba abbandonata anche nuova e libri non miei mi sono imbattuto in un padre putativo, e non lo immaginavo affatto, e averlo scoperto per caso è stato bello come tutto il resto:

Luciano Erba
Dal dottor K.
(con tre glosse e una variante)

Si sciolga si stenda si rilassi
e associ le immagini del sogno
il sottogola dei preti
la pancia dei tonni
le prugne
le prugne bianche di Boemia 1
associ! Ë difficile
ce blanc ci tendre de platre
sous un ciel de vent d'ouest
sali par les cheminèes d'hiver 2
associ! dopo il viadotto cominciammo a salire
tra due siepi di rovi 3
associ! salivo scale verniciate di fresco
di case ricominciate
strappavo grumi di minio dalle ringhiere
associ, associ! ma ritorna il tonno!
associ si sciolga si rilassi
salivo scale sopra il mare
K. seduto come Napoleone
Decide
Salire scale è come (Adler) amare. 4

1 eravamo partiti da Mariahilfe
fino ai fiori dei fagioli
tra i papaveri d'alta montagna

2 Variante: ce blanc des cuisses des filles
quand elles quittent leurs bas noirs dans un meublè

3 fu un'estate di fiori divelti
di treni freschi, d'imposte socchiuse

4 fu quando su una sedia di vimini
tatuavo la scema di Rimini?

lunedì 20 luglio 2009

Incubo del giorno /8

Sono in una palestra, circondato da gente che solleva pesi.
Ho un colloquio di lavoro/intervista con Paul Auster. Le prime domande vanno bene. A un certo punto gli faccio una domanda sul suo ultimo libro (che nel sogno si chiama "The black Key", nella realtà: boh). Lui mi chiede, in inglese perfetto, se ho letto tutti i suoi libri. Io rispondo, in un inglese un pò più stentato, che me ne manca qualcuno. La lettura di uno di essi la sto rimandando apposta perchè tutti mi hanno detto essere un capolavoro assoluto, il migliore dei suoi.
"PASTORALE AMERICANA", affermo raggiante.
Paul Auster si permette di dissentire, anche a nome di Philip Roth.
Intorno, il clangore dei culturisti si attenua per un attimo.

l'assurdo quotidiano

(copio con fedeltà da City - è un quotidiano free press, per chi non sapesse, e neanche dei peggiori - di oggi)

I Vanzina intercettati al cinema
Tavolara (Olbia) - E' vagamente ispirato al premio Oscar "Le vite degli altri" il nuovo film dei fratelli Vanzina "La vita è una cosa meravigliosa". [...] A legare questo film dei Vanzina, che uscirà nelle sale il prossimo febbraio, alla pellicola tedesca del 2006 di Florian Henckeò von Donnersmarck, è il mestiere di uno dei protagonisti, Enrico Brignano, poliziotto addetto alle intercettazioni cui si aprono i mondi segreti e tragicomici di un chirurgo (Gigi Proietti), un bancarottiere (Vincenzo Salemme) e una massaggiatrice.

Giuro che ho dovuto rileggere il tutto un paio di volte. Giuro.

venerdì 10 luglio 2009

Poesie in forma di nota /5: Letterato Alpha

Al contrario

Di tutti i presenti stasera

Fanatici della parola scritta, cultori del verbo

PROCLAMO:

Che no, no, non sono

"una sacca di attiva resistenza"

E che no

Non ho deciso di venire qui

A parlare con voi

Del destino della letteratura

Rinunciando a una sera in discoteca.

Se io pur ballando

Potessi fornicare a mio piacimento

State pur certi che passarei sopra

Al tunz che scuote le membra

Agli occhiali da sole al buio,

Ai vestiti indegni:

Se sono qui è perchè

Lì mi diverto di meno.

Qui faccio l'intellettuale,

Mi accarezzo la barba,

Ho il sorriso, la battuta,

l'offensiva litote che campeggia sul labbro:

Sono pronto - anche subito! -

Posso parlare delle forme del racconto

Del deuteragonista, delle mie agnizioni

Nell'assaporare una variante:

Ma il sunto è:

Sono il maschio dominante*.

Mi si riconosce dagli occhiali fondi

Da quanto poco io mi lamenti

Delle pubblicazioni che non ho**;

Si vede dal modo in cui chiacchiero dei generi

Da come ammetto letture sconvenienti:

Mi aggiusto gli occhiali

Sorrido appena,***

Mi stiracchio:

Credo non valga la pena

Neanche di intervenire,

Stasera.



*Il maschio alfa

Avrei detto in una

conversazione in prosa:

Ma non avevo rime pronte

l'afa del maschio alfa, alfine

È il meglio

Che mi è venuto in mente


**(quella lì è un'altra specie,

fa versi differenti

Veste altri vestiti

Piace a fanciulle che mi evitano

come s'evita

un intellettuale compromesso)


***(ma non è un sorriso assenso,

non si può

Mai essere d'accordo con l'oratore:

Sembra che li scelgano inascoltabili apposta)

sabato 4 luglio 2009

Poesie in forma di nota /4: Tu e i Peones

(Tu e i Peones)


Tutte le volte che ho provato a disegnarti,

Poi ci ho aggiunto i baffi,

Oppure un neo, da qualche parte.


O anche peggio.


Guardati: il naso

È storto, e grande, e visto di profilo

Sembra impossibile da sbagliare; le labbra

Ce le hai parecchio belle,

piene

Ma il labbro inferiore sporge troppo

E il mento ha

Un angolo strano, che la mia matita si rifiuta di comprendere.

Occhi e fronte sono perfetti

Solo che li disegno male,

O comunque: meno belli di come li vedo.


È per quello che poi ti faccio i baffi:

Non sembri mai tu, ma disegno

Dei contadini messicani meravigliosi*


*Peccato ch'io

non sia qua a tentare

una versione a fumetti

dei Magnifici Sette

Nuove avventure nel mondo del Peer to Peer, ovvero "El cerebro de una medusa"

[12:14][pitosseopd] ciao!

[12:14][pitosseopd] sto cercando una canzone dei virginiana miller

[12:14][pitosseopd] breve apparizione di un vampiro a carnevale

[12:14][pitosseopd] non è che ce l'hai?

[12:15][pitosseopd] grazie comunque!

[12:20][sitbadger,sit!] ¡Hola! I don' t habla realmente español. Lo hablo muy mal. La mayoría de la gente piensa que tengo el cerebro de una medusa. ¿Qué usted piensa? ¿De dónde es usted?

[13:03][pitosseopd] sorry, I was speaking italian!

giovedì 2 luglio 2009

fedone reloaded

la NON vacanza del presente blogger è quasi finita. Ora tornerò a pubblicare, manderò a chi di dovere le foto del matrimonio che mancano e scriverò ossessivamente su queste pagine. Intanto, su questo sito dell'amico Vecchio viene riutilizzata una mia cosa vecchiotta ma di cui sono abbastanza contento, ancora adesso.

i soliti veneti, e i soliti lombardi, accidenti.

Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali".

Ma soprattutto:

"Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano purchè le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione".

(Da una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912.)

Il resto dell'articolo di Aldo Maturo è parimenti bello, ed è qui.