giovedì 16 dicembre 2010

Scott Pilgrim vs The World (il film)

Scott Pilgrim vs the world è un film che mi ha messo in serio imbarazzo. Non riuscivo a capire come mai non mi fosse piaciuto. Poi (alla fine) ci sono arrivato.

Ma prima, la storia: Scott è un ventitreenne disoccupato che suona il basso in una band scalcagnata (i Sex Bob-Omb) e che esce (tentando di dimenticare la sua ex che lo ha mollato malamente un anno prima ed è nel frattempo diventata una rockstar) con una liceale diciassettenne. Nella vita di Scott ad un certo punto arriva Ramona Flowers, che è bella, veste indie e soprattutto viene da New York (il film è ambientato a Toronto, che pare una città noiosissima).
Scott riesce a far breccia nel cuore di Ramona, ma per restare con lei dovrà sconfiggere i suoi sette malvagi ex, in combattimenti decisamente ispirati a fumetti e videogiochi. Fine della sinossi.

Il film gioca con i sentimenti di un circa trentenne (ma anche di un circa ventenne): i continui riferimenti ai videogiochi (le onomatopee animate in sovraimpressione, la "pee bar" quando Scott va al cesso, ecc.), i combattimenti alla mortal combat/street fighter con tanto di fatality, l'atmosfera da produzione indie, la musica, i discorsi dei protagonisti, l'impressione che si stiano sempre spaccando le palle: sono tutte cose che parlano al mio cuore.

Il film è ovviamente inferiore al fumetto da cui è tratto, ma non traggo il mio giudizio solo da questo: il fumetto è un mezzo espressivo superiore (soprattutto: 2000 pagine a fumetti sono un mezzo espressivo superiore a due ore di film, è una questione del tutto quantitativa, prima che qualitativa), è ovvio che nel film gli eventi siano schiacciati e i personaggi abbiano lo spessore psicologico di un deputato medio.
Aspetti positivi:
Il casting è fatto straordinariamente bene: a parte Scott tutti i protagonisti sono la perfetta trasposizione in carne e ossa del loro equivalente fumettistico (soprattutto il primo dei sette ex-fidanzati, ma anche Ramona, il coinquilino gay e i Sex Bob-Ombs sono pressoché perfetti).
La prima parte del film è estremamente fedele al fumetto: dialoghi, scene, effetti: tutto è replicato con grande attenzione.
I combattimenti, poi, sono anche fighi: girati benissimo, pieni di effetti divertenti e convincenti.

Quindi, cos'è che non va? Perché il fumetto è una cosettina deliziosa e il film mi ha fatto storcere il naso?
Dicevo: ci ho messo un po' a capirlo.
Poi ci sono arrivato:
Motivo secondario: Michael Cera nel ruolo di Scott è assolutamente inadeguato. Nel fumetto Scott è uno alla deriva, ma è uno alla deriva (è in un momento difficile, scazzato, depresso, senza prospettive né particolari ambizioni) figo. Quando sta bene fa cose interessanti, da ragazzino si picchia con gli altri per il gusto di picchiarsi, ci sa fare con le ragazze. Nel film è uno sfigato con le spalle strette, lo sterno carenato e assolutamente incapace di compiere la benché minima azione: il passaggio da questo personaggio al tombeur de femmes (su un totale di sette o otto personaggi femminili ben quattro hanno avuto storie con lui) e al combattente risulta del tutto gratuito.

Nel fumetto perché lo è di meno (e qui arrivo al punto, al perché il film in fase di sceneggiatura ha perso qualcosa di fondamentale)?
Perché il fumetto (motivo primario) per quanto ambientato a Toronto e con protagonisti dei giovinastri simil americani che suonano in una band indie-rock, è un MANGA. Di più: è un manga con una struttura e un protagonista estremamente classici (esempi? Gigi la trottola, Teppei, il primo Dragon Ball, Naruto per certi versi ...), ovvero: il ragazzino puro, buono al fondo, con un qualche difetto che su altri sarebbe esecrabile ma in lui è riscattato dalla sua purezza (es. in Gigi la trottola la fissazione con le mutande, in Scott Pilgrim il suo essere fimminaro) e, soprattutto, straordinariamente vitale e con una capacità fisica (o predisposizione per un qualche sport) del tutto fuori dal comune. Nel fumetto Scott ha il terrore del fumo e si ubriaca con pochi sorsi di una qualsiasi bevanda alcolica; allo stesso tempo è il più forte di tutto il distretto, da ragazzino si picchia anche con quelli più grandi e palesemente più forti di lui, il suo coinquilino lo allena, ecc ecc. E' un manga, fatto e finito, anche se ha tutti gli orpelli presi dai videogiochi anni 80. Le performance e i poteri dei protagonisti sono tutti giustificati in un'ottica da manga giapponese (appena appena condita da un po' di ironia post-moderna molto americana - i giappi si prendono molto più sul serio ...)
Nel film rimangono solo i giochini anni ottanta (e novanta), come riferimento estetico, ma gli sceneggiatori si dimenticano di rispettare il genere di appartenenza, o, se proprio non vogliono rispettarlo, di sostituirlo con qualcos'altro che riesca a reggere il tutto.
Cosa rimane? Una commediola insipida con gente che si picchia benissimo ma non si sa perché sia in grado di farlo.

(perché ho scritto così tanto su questo filmaccio? boh, in questi giorni c'avrò bisogno di chiacchierare)

14 commenti:

elisabeth ha detto...

Lo sto scaricando, é da Juno che non vedo un film di Michael Cera ed evitavo, ma oggi quando usciró da palestra fará al caso mio.
Mumble... Mumble...Michael Cera é uno sfigato che fá finta di essere figo o il contrario?

daniele ha detto...

è uno sfigato che fa lo sfigato ma chissà perché ha alcune cose da figo definitivo (tipo: un sacco di figa attorno e super-capacità nel combattimento)
fammi sapere che ne pensi, dopo averlo visto!

cassandra ha detto...

A proposito di sfigati, vado ot e rendo noto alla popolazione che nell'ultima puntata di The big bang theory, The Alien Parasite Hypothesis, si discute di un fantomatico supereroe: Ratman!

daniele ha detto...

ma davvero???? domani me la scarico :)

elisabeth ha detto...

Cassandra devi vedere assolutamente questa:

http://eztv.it/shows/405/shit-my-dad-says/

frogproduction inc. ha detto...

consigli anche a me?

elisabeth ha detto...

Fá parecchio ridere, William Shatner riesce ad essere sorprendentemente comico.

Ho visto Scott Pilgrim. Non é male solo che é troppo lungo, secondo me dovevano tagliare parechcio della parte dei combattimenti. All'inizio sembra una via di mezzo fra Orange Road e Maison Ikkoku, con parti mutuate ai video-game (tipo la pee-bar quando vá al bagno é decisamente presa dai Sims).
I combattimenti fanno pena. Matthew Patel balla non combatte. se la gente tirasse pugni come Scott avrebbe mandato le articolazioni in sovraestensione subito rimettendoci anche entrambe le clavicole. Tutti tirano calci senza caricarli con potenza d'impatto pari a zero, a un certo punto Scott tira un butterfly che oltre che fatto male non colpisce nessuno, é solo scenico ma se volessi vedere una piroetta benfatta andrei a vedere il balletto. Le ragazze brandiscono finti calci ad ascia senza alcun senso tranne quello di mostrare le mutande, e insomma ne avrei mille da dire, concludo dicendo che i film di Jackie Chan fanno pena ma almeno lui sá combattere.

Adoro Jason Schwartzmann che per una volta non fá il nevrotico dinoccolato newyorkese.

frogproduction inc. ha detto...

oddio l'analisi tecnica dei combattimenti mi ha distrutto quel poco che mi aveva divertito ...
(in realtà l'unica cosa che mi ha fatto davvero ridere è l'ex "ovolactovegetariano")

jason schwartzmann è figo: ma qui mi pare un pò sacrificato, c'era potenziale per un cattivo di ben altro calibro!

elisabeth ha detto...

Il vegano con il capello tinto? Gli avrei sbattuto la testa al muro finché non gli usciva il sangue dal naso.

Insomma combattimenti troppo lunghi nella realtá un round dura 2 minuti e non ti viene il latte alle ginocchia.

Ma poi parliamo della Katana che gli spunta dal cuore???? Trashy!

Vabbe' il Schartzmann in I Heart Huckabees era un'altra cosa, e poi resto sempre una Bored to Death Addicted, peró anche quando passa poco osservato come qui mi piego sempre in 2 dalle risate.

frogproduction inc. ha detto...

dai! che cattiveria.
ho capito che i combattimenti sono leggermente irreali ... ma se voglio vedere uno che si picchia sul serio mi riguardo la filmografia di Tony Jaa (già guardata diverse volte)(cercando di non far caso alle sceneggiature, magari)

elisabeth ha detto...

Io ho la deformazione professionale a riguardo, non posso fare e meno di essere ipercritica. Oktagon o i World Series di Boxe di sabato sera tardi mi sembrano l'alternativa migliore.

Uff nevica!

frogproduction inc. ha detto...

qui pure, e fortissimo.

Dai, dai una possibilità a Tony Jaa: Ong Bak merita, tutti gli avversari sono truccati con parrucche assurde per poter nascondere i caschi protettivi, perché lui non riusciva a non picchiare sul serio!

elisabeth ha detto...

Oddio il non riuscire a controllare i colpi non é segno di grossa perizia tecnica. Lo scorso anno sono andata a vedere la Coppa del Mondo di Full e c'erano dei giovincelli di qualche repubblica della ex URSS cosí dopati che si riempivano di sberle nel posteggio dei pullmann, ma del tipo che 2 minuti ed erano insanguinati e senza denti davanti, i loro allenatori che dopo gli incontri li facevano sfogare sui pavot per truffare l'antidoping, mi chiedo chissá di che si fá Tony Jaa.
E cmq il caschetto é una roba davvero scomoda dopo un pó torni a casa con mal di testa e dolori alla mandibola.

frogproduction inc. ha detto...

beh, eli, se cadi di gomito sulla testa di uno è difficile controllare il colpo, credo.
:)
ma non starò qui a difendere la perizia di Tony Jaa, dato che lo apprezzo solo nei momenti più bui e sconsolati e abbisognosi di cinema di mazzate!