lunedì 21 gennaio 2013

IL MONDO NUOVO









‘ndate a vedere il nuovo Tarantino al cinema che è la spacconata di uno spaccone poi tornate a casa e spolverate le Colt e in sella al primo ronzino che vi capita sotto mano via alla volta della frontiera in cerca di guai.

Tarantino prosegue dopo Bastardi senza gloria con gli sfondi storici e vergognosi, stavolta guardando in casa propria, pure se in fin dei conti la casa è di tutti. E uno pensa “eh certo Tarantino, caruccio, divertente, demenziale, però leggerino”. E invece no, nel suo frullatore visivo e verbale spuntano certi particolari che ti fanno apprezzare la curiosità. La storia in breve è quella di un cacciatore di taglie che libera uno schiavo e lo aiuta ad andare in cerca della moglie schiava anch’essa da qualche parte nel Mississippi durante il 1858, anni in cui i giudici dell’epoca dibattevano se la costituzione americana comprendesse i neri liberati oppure no. Il cacciatore di taglie compare in scena su un carretto fingendo di essere un dentista, e nel film qua e là ci sono particolari sui denti dei vari personaggi. Tutte dentature malmesse. E come comincia Robert Darnton per parlare dell’Illuminismo? Parlando della dentiera di George Washington! Maniacalità a parte, c’è un sacco di roba strabiliante per gli occhi e smottante per l’animo, perché certo si ride e si spara però poi Tarantino piazza i suoi colpi duri facendoli mal digerire ai protagonisti e agli spettatori.


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